L’idea di acquistare un vecchio terreno abbandonato è ormai diventata una tendenza molto diffusa, specie tra i giovani, che decidono di valutare dove poter investire il proprio denaro e dare il meglio di sé, mettendo a frutto studi e conoscenze su agricoltura sostenibile e tutta un’altra serie di nozioni che portano a guadagni certi e fruttuosi.
Ma come si può abilmente individuare un terreno con capacità di guadagno sfruttamento ogni centimetro delle sue proprietà e caratteristiche? Sicuramente, quando si tratta di un terreno collocato vicino alle aree urbane, e quindi di campagna, è facile riuscire a immaginare se sia un terreno edificabile o da destinare all’agricoltura o ad altre attività finalizzate all’uso del terreno.
Perché attira così tanto l’investimento sui terreni abbandonati
Negli ultimi anni, si è assistito a una controtendenza, che porta i giovani a cercare guadagni: in assenza di lavoro stabile e di una certezza economica mai garantita, molti decidono di mettersi in proprio, potendo contare su aiuti economici e agevolazioni fiscali garantiti dallo Stato, e anche dalle singole Regioni e dai propri comuni di residenza.
Si tratta di aiuti che consentono intanto di acquistare terreni abbandonati con l’intento di convertire la loro destinazione d’uso volta al miglioramento e alla valorizzazione di questi terreni. Inoltre, si consideri che c’è da considerare pure la forte capacità dedita all’innovazione, ovvero a tutto ciò che può arricchire, ma utilizzando tecniche nuove e metodologie all’avanguardia.
Come fare per ottenere un terreno abbandonato?
Se abiti al Sud, sei fortunato perché hai a disposizione due soluzioni molto valide, che tra loro possono essere anche associabili e parliamo del fondo Resto al Sud e Fondi per giovani agricoltori. In entrambi i casi, si mettono a disposizione somme di denaro o incentivi economici per supportare la valorizzazione dei terreni e rimetterli a nuovo, sfruttandone le vecchie capacità produttive o convertendoli ad altro uso e consumo. Come fare allora a prenderne uno?
- Banca della Terra: un’iniziativa nazionale che censisce e rende disponibili terreni agricoli abbandonati per chi desidera utilizzarli. Ovviamente viene data priorità ai giovani ed un’iniziativa che dovrebbe essere maggiormente incentivata
- Usucapione: opzione valida per chi mantiene un terreno agricolo e se ne occupa da oltre 20 anni, quando è possibile richiedere attraverso una sentenza giudiziaria la proprietà
- Acquisto diretto: in questo caso si indaga provando a trovare il proprietario del terreno abbandonato consultando i registri catastali. In particolare, se a richiederlo è un confinante, ha diritto a un diritto di prelazione, specialmente se è un coltivatore diretto.
La destinazione d’uso di questi terreni è davvero molto varia. Il primo pensiero si rivolge alla realizzazione di terreni che producono elementi agricoli, che siano produzioni in proprio o destinate alla vendita. Ma ultimamente si sono andate diffondendo anche altre idee volte a incentivare creazioni di strutture specifiche, come allevamenti specifici, zone destinate ad agricoltura sostenibile o di facile guadagno, ma anche attività ludico-culturali, come piccoli boschi o zone ricreative come quelle dove svolgere pic-nic al naturale.
Insomma, oggi un terreno abbandonato non va considerato solo in termini di guadagno immediato, magari per mezzo di costruzioni edili, come si faceva un tempo. Si sta infatti, diffondendo una cultura davvero molto interessante relativa alla promozione di nuovi modi di intendere i terreni e le sue più importanti proprietà alla luce dell’avanguardia e dell’ecosostenibilità.