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Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.

Si va verso la firma del contratto

Nei giorni 8 e 9 giugno è proseguito il confronto tra i rappresentanti del Miur e le organizzazioni sindacali per definire il CCNI relativo alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed Ata, per l’anno scolastico 2016/17.

Per la Uil scuola hanno partecipato Proietti, Lacchei e D’Aprile.

Sono stati presi in esame i primi sei articoli del personale docente, compreso il 6 bis relativo al personale dei licei musicali, più gli articoli relativi al personale Ata.

Resta da definire ulteriormente l’art. 7 relativo alle assegnazioni provvisorie del personale docente.

L’articolato ricalca sostanzialmente quello dello scorso anno, con alcuni aggiustamenti. Per i Licei musicali viene meglio definito il comma 11 relativo alle conferme.

La Uil scuola ha proposto che le assegnazioni provvisorie debbano essere effettuate su scuola e non su ambito territoriale.

La Uil,ha richiamato il Miur ad onorare l’impegno preso al momento della sottoscrizione del contratto sulla mobilità prevedendo:

a) La tutela del personale docente nominato in ruolo nella fase B da concorso, ampliando la possibilità di scelta con la possibilità per detto personale di richiedere l’assegnazione provvisoria su tutta la regione nella quale ha espletato le procedure concorsuali.

b) In virtù del piano straordinario di mobilità previsto dalla Legge 107/15, ha chiesto, inoltre, di prevedere una deroga per consentire al personale docente di sostegno di partecipare alle procedure di mobilità annuale interprovinciale senza alcun vincolo.

Il confronto si dovrebbe concludere martedì 14 giugno con la firma del contratto.

Sequenza contrattuale

Dopo l’incontro col sottosegretario Davide Faraone, il giorno 8 è proseguito il confronto sulla sequenza contrattuale per definire le modalità per passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola.
La UIL scuola, richiamando i contenuti del comunicato unitario, ha ribadito l’indisponibilità a sottoscrivere un contratto che preveda la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico. Ha, invece, ribadito la necessità di accompagnare questo delicato passaggio con regole condivise, che diano certezze e continuità al personale docente e garantiscano la trasparenza delle procedure, attraverso la definizione della specifica sequenza contrattuale.
La UIL scuola e’ contraria a qualsiasi rinvio della sequenza e disponibile a trovare da subito soluzioni condivise che consentano un regolare ed ordinato inizio di anno scolastico.

Il prossimo incontro è previsto per martedì 14 giugno.

Con nota del 9 giugno 2016 (di seguito riportata) il MIUR ha comunicato alle scuole l’ammontare della cifra relativa al “Bonus docenti” e chiarimenti applicativi.

La comunicazione del MIUR inviata alle scuole:

Oggetto: fondo per la valorizzazione del merito del personale docente – art. 1, commi 126, 127 e 128 della legge 13 luglio 2015, n. 107 – assegnazione della risorsa finanziaria e chiarimenti applicativi.

Si comunica che è stata attribuita a codesta istituzione, per l’anno scolastico 2015-2016, la risorsa finanziaria pari ad euro ************ da utilizzare per la finalità richiamata in oggetto, nel rispetto del vincolo di destinazione previsto dalla legge.

Con successiva nota verrà data comunicazione dell’assegnazione della risorsa finanziaria sul POS, tenuto conto che tale risorsa sarà iscritta su apposito piano gestionale nell’ambito dei capitoli di bilancio di cedolino unico.

In sede di prima attuazione della norma, si ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti tecnici relativamente ai criteri che sono stati utilizzati dalla scrivente Direzione Generale per ripartire il fondo in oggetto tra le istituzioni scolastiche assegnatarie delle risorse.

I commi 126, 127 e 128 dell’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, afferenti la valorizzazione del merito del personale docente, hanno disposto l’istituzione di un apposito fondo presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con uno stanziamento di euro 200 milioni annui a decorrere dall’anno 2016, da ripartire, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a livello territoriale e tra le Istituzioni scolastiche. Tale somma è destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

Nell’ottica, quindi, di una puntuale attuazione della normativa predetta, con il decreto ministeriale n. 159 del 14 marzo 2016, che ad ogni buon fine si allega alla presente, sono stati determinati, come da previsione legislativa, i criteri generali di riparto del citato fondo.

In particolare, il fondo di euro 200 milioni è stato ripartito in misura dell’80% in relazione al numero di docenti di ruolo in servizio presso ciascuna Istituzione scolastica statale su posti comuni, su posti di sostegno e su posti del potenziamento, nonché con riferimento ai docenti di ruolo di religione.

Si precisa che, ai fini della quantificazione delle risorsa finanziaria da assegnare ad ogni istituzione scolastica in sede di riparto, sono stati considerati tutti i docenti a tempo indeterminato in servizio presso la scuola, ivi compresi i docenti neo-assunti nell’anno scolastico 2015/2016 nonché, nell’ambito di tale ultima categoria, i docenti che sono stati assunti con decorrenza economica differita ma attualmente impegnati con un contratto di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche. Sono stati altresì presi in considerazione i docenti in part-time, conteggiati in modo proporzionale alle ore lavorate, e i docenti di ruolo degli Istituti statalizzati nell’anno scolastico 2015/2016.

Il restante 20% è stato ripartito sulla base di un indicatore composto che, attraverso specifici sottoindicatori, ha tenuto conto della complessità delle Istituzioni e delle aree a maggior rischio educativo. Più dettagliatamente, per ciascun Istituto sono stati elaborati i seguenti indicatori:

a) la percentuale di alunni con disabilità sul totale degli alunni;

b) la percentuale di alunni con cittadinanza non italiana sul totale degli alunni;

c) il numero medio di alunni per classe;

d) il numero di scuole in comune montano o in piccole isole sul totale delle scuole dell’Istituto.

Da ultimo, si precisa che le risorse in questione, stanziate nell’esercizio finanziario 2016, sono destinate integralmente al fondo per la valorizzazione del merito per l’anno scolastico 2015/2016. Lo stanziamento di 200 milioni, previsto dall’art. 1 comma 126 della legge n. 107/2015, infatti ha carattere pluriennale e consentirà di assegnare stabilmente tali risorse anche nei futuri anni scolastici.

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